Amelia Evans Barry si “materializzò” durante le ricerche in collaborazione con la mia lontana cugina Hélène Koehl (discendente di Amelia). Insieme riuscimmo a trovare il bandolo di una matassa piuttosto intricata e svelammo la sua identità. Alcuni punti chiave per la risoluzione del mistero furono: il nome di battesimo di una delle sue figlie Philotesia Jeannetta; uno scritto di Nicholas Brooke che rivelò il nome dell’autrice del romanzo “Maria, a Persian slave” e il dizionario dell’ Ingamells che ci assistette più volte.
Hélène Koehl si mise quindi a scrivere la storia della sua antenata mentre io continuaia fare ricerche sui documenti e su fonti online fino alla pubblicazione di un articolo in francese sul periodico “Nuovi Studi Livornesi“, pubblicato nel 2007. (Vedi l’indice del volume 2007.)
Questo è l’abstract pubblicato in testa all’articolo:
Amelia Evans è nata a Filadelfia nel 1744, ai tempi in cui la Pennsylvania era ancora una colonia britannica. Suo padre, Lewis Evans, il primo geografo dei futuri Stati Uniti d’America, collabora alle ricerche scientifiche di Benjamin Franklin. Amelia è la figlioccia dei Franklin e la morte precoce dei suoi genitori cementerà ulteriormente questa relazione. Le lettere che Amelia scambierà con Franklin fino alla morte di quest’ultimo nel 1790 sono una primaria fonte di informazioni su di lei. Già da giovane Amelia inizia a viaggiare: a 18 anni lascia definitivamente Filadelfia e va a studiare in Inghilterra. A 22 anni la troviamo a Tunisi, come governante delle figlie del console britannico Traill. È qui che sposa un capitano della marina mercantile irlandese, David Barry, che poi accompagnerà nelle sue peregrinazioni fino a Smirne. Saranno le difficoltà economiche di David Barry che condurranno la coppia a Livorno nel 1778. Dimoreranno a Pisa dove David morirà poco dopo, lasciando una vedova e tanti bambini ancora piccoli. Amelia è minuta ma energica, è colta, appassionata di storia antica. Ama scrivere. Sarà il sostegno della comunità mercantile internazionale di Livorno che renderà la giovane donna una scrittrice. Il suo primo romanzo,una sorta di cronaca dal gusto orientale con numerose reminescenze smirniote, è pubblicato anonimamente a Londra nel 1790. Dopo due secoli di oblio, le ricerche hanno permesso di rendere giustizia all’autore. La lista dei sottoscrittori al romanzo, che comporta un centinaio di residenti livornesi, è una istantanea dell’attività mercantile e delle relazioni sociali e familiari alla fine del XVIII secolo. In seguito Amelia lascerà Livorno alla volta dell’Inghilterra dove morirà in tarda età nel 1835, mentre una delle sue figlie si stabilirà nella nostra città divenendo la signora Schintz. Questo percorso di donna permette di farsi un’idea del clima di effervescenza e cosmopolitismo che regnava a Livorno ai tempi del Porto Franco.
◊ Leggi anche questo articolo su Amelia: Tales from the vault, di Kate Davies. (in inglese)
◊ Vedi la trascrizione delle sue lettere in “Benjamin Franklin’s Papers”: 1766-1769 / 1777-1789
Ecco un estratto dei sottoscrittori al libro “Maria, a Persian Slave” di Livorno e Pisa
A. The Hon. Richard Annesley, Leghorn Mr. Francis Antoni, ditto Mr. James Antoni, ditto Mr. Simon Allard, ditto B. Mr. Bernhard Bawr, Leghorn Mr. Barnet, ditto Mrs. Barnet, ditto – 3 copies Mr. Betts, Leghorn Mr. William Broderick, ditto Mrs Brooke, ditto Mr. Brooke, ditto Mr. Luke Brenan, ditto Mr. Thomas Buckholm, ditto Mrs. Burges, ditto Mr. Blackall, ditto Captain John Blackett, ditto Mr. James Bird, ditto Mr. Charles Bird, ditto Sig. Gio. Buonsignori, ditto Mr. Browne, ditto Sig. Guis. Braccini, Pisa Sig. Guis. Bracchieri C. Mr. David Cacese, Leghorn Mr. Thomas Cobley, ditto Sig. J. B. Clannetti, ditto D. Mr. John Darby, Leghorn Mrs. Darby, Leghorn Mr. Downson, ditto Mr. John Drake, ditto Mr. Anth. Desmaretz, ditto Mr. William De Jeney E. Mr. John Edge, Leghorn Mrs. Earle – 10 copies F. Mrs. Franck, Leghorn Mr. Ab. Fonnereau, ditto Mr. R. W. Filippi, Leghorn Mr. J. S. Falke, ditto Mr. R. Fulger, ditto G. Mr. Green, Leghorn Mr. Thomas Gerrard, ditto Mr. Loyle Gibbs, ditto Mr. Ab. Gibbs, ditto Miss Robey, ditto Lieutenant Colonel Rooke
Mr. Joach. Grabien, ditto The Three Miss Gordons H. Mr Thomas Hall, Leghorn Mr. Henry Holst, ditto K. Mr. Koster, Leghorn
L. Mrs. Leane, Leghorn Mr. Latouche, ditto Mr. Thomas Lord, ditto Miss Eliza Lys Miss Ann Le Marchant Mr. Peter Le Marchant Mr. Thomas Le Marchant Mr. John Le Cocq Mr. J. Lugan |
M. M. Misler, Leghorn Miss Martin, ditto M. Mayer, ditto M. Ann M. Martens, ditto M. J. Montefiore, ditto Mrs. Mordwinoff, ditto Mrs. T. Maingy Mr. N. Maingy Miss Maingy Mr. T. Maingy N. Mr. Nolte, Leghorn P. Miss Perryman, Leghorn Mr. Thomas Panton, ditto Mr. P. Polhill, ditto Mr. Robert Porter, ditto Mr. Richard Pryce, ditto Mr. Charles Pfisher, ditto Mrs. Partridge, ditto Miss Purbeck, Leghorn Mr. Priaulz, ditto Mrs. Thomas Panton jun., ditto Mr. Pietri, Pisa R. Mr. Raguineau, Leghorn M. Riltiet, ditto M. Esh. Riesch, ditto M. Elias Rabateau, ditto Mrs. Renner, ditto Mr. Geo. Renner, ditto
S. J. P. Schultesius, Leghorn M. Smith, ditto M. Ann Smollett, ditto Mr. Sapte, Leghorn Mr. Thomas Stefanelli, ditto Mr. James Stuart, ditto Mr. Stephen Sullivan, ditto Mr. Jos. Streinerborg, ditto Miss Sapte, ditto T. M. Torngreau, Leghorn Mr. James Thompson, ditto Mr. Jos. Turner, ditto Mr. David Trasler, ditto Mr. H. Tupper Mr. Geo. Tate U. Mrs. Ulrich, Leghorn Mr. John Udney jun., ditto
Mr. Udney (consul), ditto W. Mr. Fred. Wienholt, Leghorn Mr. J. R. Wilson Captain P. W. Webber Mr. John Woolfenden, Leghorn Mr. Jos. Weinmann, ditto M. L. D. Windsor, ditto Z. Marquis Zagarelli, Leghorn
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Hello,
I’m interesting by Amelia Evans’story , because she was the maid of my ancestor Delicia Traill at Tunis.she knew her husband on a ship between England and Tunis with Traill family.
How to buy her book and her life’s book.
Think you
greetings
Monique Viguier
The article is published on n.14 (2007) of the historical review “Nuovi Studi Livornesi”. The index is available on:
http://www.associazionestoria.livorno.it/dettaglio.php?selezione=pubblicazioni&pagina=nsl&tipo=Nuovi_studi_livornesi&volume=XIV