Detail of Lewis Evans' Map of Delaware, 1755

Amelia Evans Barry si “materializzò” durante le ricerche in collaborazione con la mia lontana cugina Hélène Koehl (discendente di Amelia). Insieme riuscimmo a trovare il bandolo di una matassa piuttosto intricata e svelammo la sua identità. Alcuni punti chiave per la risoluzione del mistero furono: il nome di battesimo di una delle sue figlie Philotesia Jeannetta; uno scritto di Nicholas Brooke che rivelò il nome dell’autrice del romanzo  “Maria, a Persian slave” e il dizionario dell’ Ingamells che ci assistette più volte.

Hélène Koehl si mise quindi a scrivere la storia della sua antenata mentre io continuaia fare ricerche sui documenti e su fonti online fino alla pubblicazione di un articolo in francese sul periodico “Nuovi Studi Livornesi“, pubblicato nel 2007. (Vedi  l’indice del volume  2007.)

Questo è l’abstract pubblicato in testa all’articolo:

Amelia Evans è nata a Filadelfia nel 1744, ai tempi in cui la Pennsylvania era ancora una colonia britannica. Suo padre, Lewis Evans, il primo geografo dei futuri Stati Uniti d’America, collabora alle ricerche scientifiche di Benjamin Franklin. Amelia è la figlioccia dei Franklin e la morte precoce dei suoi genitori cementerà ulteriormente questa relazione. Le lettere che Amelia scambierà con Franklin fino alla morte di quest’ultimo nel 1790 sono una primaria fonte di informazioni su di lei. Già da giovane Amelia inizia a viaggiare: a 18 anni lascia definitivamente Filadelfia e va a studiare in Inghilterra. A 22 anni la troviamo a Tunisi, come governante delle figlie del console britannico Traill. È qui che sposa un capitano della marina mercantile irlandese, David Barry, che poi accompagnerà nelle sue peregrinazioni fino a Smirne. Saranno le difficoltà economiche di David Barry che condurranno la coppia a Livorno nel 1778. Dimoreranno a Pisa dove David morirà poco dopo, lasciando una vedova e tanti bambini ancora piccoli. Amelia è minuta ma energica, è colta, appassionata di storia antica. Ama scrivere. Sarà il sostegno della comunità mercantile internazionale di Livorno che renderà la giovane donna una scrittrice. Il suo primo romanzo,una sorta di cronaca dal gusto orientale con numerose reminescenze smirniote, è pubblicato anonimamente a Londra nel 1790. Dopo due secoli di oblio, le ricerche hanno permesso di rendere giustizia all’autore. La lista dei sottoscrittori al romanzo, che comporta un centinaio di residenti livornesi, è una istantanea dell’attività mercantile e delle relazioni sociali e familiari alla fine del XVIII secolo. In seguito Amelia lascerà Livorno alla volta dell’Inghilterra dove morirà in tarda età nel 1835, mentre una delle sue figlie si stabilirà nella nostra città divenendo la signora Schintz. Questo percorso di donna permette di farsi un’idea del clima di effervescenza e cosmopolitismo che regnava a Livorno ai tempi del Porto Franco.

◊ Leggi anche questo articolo su Amelia: Tales from the vault, di Kate Davies. (in inglese)

◊ Vedi la trascrizione delle sue lettere in “Benjamin Franklin’s Papers”: 1766-1769 / 1777-1789

Ecco un estratto dei sottoscrittori al libro “Maria, a Persian Slave” di Livorno e Pisa

A.

The Hon. Richard Annesley, Leghorn

Mr. Francis Antoni, ditto

Mr. James Antoni, ditto

Mr. Simon Allard, ditto

B.

Mr. Bernhard Bawr, Leghorn

Mr. Barnet, ditto

Mrs. Barnet, ditto – 3 copies

Mr. Betts, Leghorn

Mr. William Broderick, ditto

Mrs Brooke, ditto

Mr. Brooke, ditto

Mr. Luke Brenan, ditto

Mr. Thomas Buckholm, ditto

Mrs. Burges, ditto

Mr. Blackall, ditto

Captain John Blackett, ditto

Mr. James Bird, ditto

Mr. Charles Bird, ditto

Sig. Gio. Buonsignori, ditto

Mr. Browne, ditto

Sig. Guis. Braccini, Pisa

Sig. Guis. Bracchieri

C.

Mr. David Cacese, Leghorn

Mr. Thomas Cobley, ditto

Sig. J. B. Clannetti, ditto

D.

Mr. John Darby, Leghorn

Mrs. Darby, Leghorn

Mr. Downson, ditto

Mr. John Drake, ditto

Mr. Anth. Desmaretz, ditto

Mr. William De Jeney

E.

Mr. John Edge, Leghorn

Mrs. Earle – 10 copies

F.

Mrs. Franck, Leghorn

Mr. Ab. Fonnereau, ditto

Mr. R. W. Filippi, Leghorn

Mr. J. S. Falke, ditto

Mr. R. Fulger, ditto

G.

Mr. Green, Leghorn

Mr. Thomas Gerrard, ditto

Mr. Loyle Gibbs, ditto

Mr. Ab. Gibbs, ditto

Miss Robey, ditto

Lieutenant Colonel Rooke

Mr. Joach. Grabien, ditto

The Three Miss Gordons

H.

Mr Thomas Hall, Leghorn

Mr. Henry Holst, ditto

K.

Mr. Koster, Leghorn

L.

Mrs. Leane, Leghorn

Mr. Latouche, ditto

Mr. Thomas Lord, ditto

Miss Eliza Lys

Miss Ann Le Marchant

Mr. Peter Le Marchant

Mr. Thomas Le Marchant

Mr. John Le Cocq

Mr. J. Lugan

M.

M. Misler, Leghorn

Miss Martin, ditto

M. Mayer, ditto

M. Ann M. Martens, ditto

M. J. Montefiore, ditto

Mrs. Mordwinoff, ditto

Mrs. T. Maingy

Mr. N. Maingy

Miss Maingy

Mr. T. Maingy

N.

Mr. Nolte, Leghorn

P.

Miss Perryman, Leghorn

Mr. Thomas Panton, ditto

Mr. P. Polhill, ditto

Mr. Robert Porter, ditto

Mr. Richard Pryce, ditto

Mr. Charles Pfisher, ditto

Mrs. Partridge, ditto

Miss Purbeck, Leghorn

Mr. Priaulz, ditto

Mrs. Thomas Panton jun., ditto

Mr. Pietri, Pisa

R.

Mr. Raguineau, Leghorn

M. Riltiet, ditto

M. Esh. Riesch, ditto

M. Elias Rabateau, ditto

Mrs. Renner, ditto

Mr. Geo. Renner, ditto

S.

J. P. Schultesius, Leghorn

M. Smith, ditto

M. Ann Smollett, ditto

Mr. Sapte, Leghorn

Mr. Thomas Stefanelli, ditto

Mr. James Stuart, ditto

Mr. Stephen Sullivan, ditto

Mr. Jos. Streinerborg, ditto

Miss Sapte, ditto

T.

M. Torngreau, Leghorn

Mr. James Thompson, ditto

Mr. Jos. Turner, ditto

Mr. David Trasler, ditto

Mr. H. Tupper

Mr. Geo. Tate

U.

Mrs. Ulrich, Leghorn

Mr. John Udney jun., ditto

Mr. Udney (consul), ditto

W.

Mr. Fred. Wienholt, Leghorn

Mr. J. R. Wilson

Captain P. W. Webber

Mr. John Woolfenden, Leghorn

Mr. Jos. Weinmann, ditto

M. L. D. Windsor, ditto

Z.

Marquis Zagarelli, Leghorn