Amelia Evans Barry si “materializzò” durante le ricerche in collaborazione con la mia lontana cugina Hélène Koehl (discendente di Amelia). Insieme riuscimmo a trovare il bandolo di una matassa piuttosto intricata e svelammo la sua identità. Alcuni punti chiave per la risoluzione del mistero furono: il nome di battesimo di una delle sue figlie Philotesia Jeannetta; uno scritto di Nicholas Brooke che rivelò il nome dell’autrice del romanzo “Maria, a Persian slave” e il dizionario dell’ Ingamells che ci assistette più volte.
Hélène Koehl si mise quindi a scrivere la storia della sua antenata mentre io continuai (altro…)